
L'inchiesta, nata grazie alle rivelazioni della vittima dell'estorsione, vede indagate dieci persone, tra cui un minorenne. Gli investigatori hanno scoperto un giro di piccoli spacciatori della Genova bene che smerciava circa mezzo chilo di droga ogni due settimane. In casa dei due gemelli, i militari avevano trovato circa 400 grammi di erba e circa 50 grammi di cocaina e la scatola del dissuasore elettrico che i due avevano usato per minacciare la vittima.
Secondo l'accusa, il giorno del primo episodio di minacce nei confronti della vittima, i due fratelli si erano presentati all'appantamento dato al cliente in un box, armati di un dissuasore elettrico e di un paio di pinze per rendere più efficaci le intimidazioni. "Ti taglio un dito e ti stupro la fidanzata" ha detto secondo l'accusa, "so dove abitano tua madre e tuo padre, li vado a cercare" e, ancora, "ti taglio le p..., ti infilo un bastone nel ..." avrebbe detto alla vittima. Minacce che erano state reiterate anche nei giorni successivi tramite Whatsapp.
IL COMMENTO
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