
"Sono mortificato perchè la passione mi ha ingannato, e mi scuso perchè non era mia intenzione offendere i romanisti. In realtà con quel gesto ce l'avevo scherzosamente con due inviati dei giornali romani che sono vecchi amici: loro mi facevano le corna, e io ho riposto in modo poco carino", il commento di Ferrero. "Sono stato frainteso - conclude - ma se la procura Figc prenderà provvedimenti non farò obiezioni. Non c'è calcio se non c'è tifo, ma non bisogna esagerare".
IL COMMENTO
Francesco e gli altri Papi, la Chiesa fuori dagli schemi
“Noi non vi votiamo, perché la strada non abbiamo!”