
“Non mi fido delle sconfitte del Bologna, il confine tra vincere e perdere è sottilissimo, tranne le prime 4-5 squadre che sono di un'altra categoria, con le altre può succedere di tutto. So che è una partita difficile".
Poi analizza il momentio felice e cerca di spiegare cosa e’ cambiato in meglio nella sua Samp: “Abbiamo cinque mesi in più di lavoro alle spalle. Siamo più squadra, abbiamo più consapevolezza rispetto all'andata, abbiamo più autostima. Mi aspetto un Bologna quadrato, cinico, ostico, molto attento al risultato."
Sulla formazione Giamapolo ha le idee chiare e parla di Djiuric: “Ho già un'idea ma è un problema che mi pongo il giorno della partita. Djuricic è un giocatore forte, che ha le caratteristiche fisiche e tecniche della mezz'ala che piace a me, per essere un giocatore che fa la differenza.
Ha la mia più alta considerazione". Conferma che Barreto e sala non sono convocati e chiude col futuro: “Vivo di presento e vivo di lavoro. Le voci non mi interessano, la mia intenzione e il mio auspicio è programmare il futuro con la Samp".
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta