
"Siamo arrivati all'unanimità alla decisione - ha evidenziato il presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini - e per il secondo anno consecutivo lo facciamo a inizio anno e non a fine anno, come avvenire prima, così le Regioni hanno possibilità di programmare le priorità". Quest'anno, per la prima volta è stato inserito il criterio della cosiddetta "deprivazione" socio-economica, quello dell'incidenza della vecchiaia della popolazione così come un contributo aggiuntivo di 10 milioni per le Regioni colpite dal terremoto. "Le Regioni con grande consapevolezza hanno chiuso a febbraio, ora abbiamo un anno per ragionare bene e tarare i criteri; un ragionamento è iniziato, la strada è ancora lunga", ha concluso il governatore ligure Toti.
NOVE MILIONI IN PIU' PER LA LIGURIA - Alla Liguria sono stati assegnati 3,53 miliardi: 8,9 milioni in più rispetto alla ripartizione del 2016. "Il riparto del Fondo Sanitario approvato premia il buon lavoro della nostra amministrazione. Aumentano i fondi per la sanità ligure: continueremo a lavorare per garantire ai cittadini cure sempre più efficaci e tempestive, lotta agli sprechi e alle inefficienze pagati con i soldi dei cittadini. La ripartizione delle risorse è stata fatta, per la prima volta, introducendo il criterio della deprivazione e questo ci ha consentito di ottenere di più", ha commentato Toti.
IL COMMENTO
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