
Grave, secondo De Ferrari "il mancato confronto con gli ambientalisti. Siamo pronti a convocare in audizione in Commissione Trasporti tutte le categorie che l'assessore escluderà dal tavolo". Il ministero taglia ulteriori 5,2 mln ai trasporti liguri? "È una triste realtà ma non può e non deve diventare un alibi. La Regione ha investito 22 milioni di euro nella tariffazione elettronica. Ciò significa che, quando c'è la volontà politica, le risorse si trovano. Ma parte di questa cifra abnorme andrebbe ricalibrata per le gravi e più urgenti carenze strutturali delle tratte liguri a partire dalla Genova-Acqui". I fondi "ci sono, ma vanno investiti meglio e con una vera condivisione di idee con cittadini, comitati e associazioni che tutti i giorni si occupano di trasporti".
TAGLI DEL GOVERNO - "Siamo molto preoccupati per i 70 milioni di tagli al tpl prospettati dal Governo, 5,2 milioni solo per la Liguria, tra ferro e gomma. Insieme ai colleghi delle altre regioni ci opporremo in ogni sede a questa operazione 'lacrime e sangue' che avrebbe innegabili conseguenze negative anche sulla Liguria, sulle aziende di tpl su gomma e quindi sui lavoratori, sui servizi ferroviari con riduzioni dei convogli. A farne le spese sarebbero i cittadini, gli studenti e i pendolari che potrebbero vedersi ridurre i servizi". Lo ha detto l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino di ritorno da Roma dove ha partecipato alla Commissione trasporti. "È assurdo che proprio nel momento in cui alcune Regioni, come la Liguria, stanno pianificando strategie di efficientamento dei servizi di tpl, il governo cali la scure dei tagli, vanificando di fatto gli sforzi dei territori nel realizzare finalmente un sistema di trasporto pubblico locale moderno, che offra servizi in linea alle richieste di mobilità dei cittadini-utenti, nel rispetto dei diritti dei lavoratori delle aziende di tpl".
IL COMMENTO
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