sport

Gasperini torna da ex per vincere, Mandorlini non puo’ perdere
1 minuto e 45 secondi di lettura
Ecco la settimana del Gasp. Inevitabilmente alle mosse di Mandorlini che deve far cambiare marcia al Genoa, va di pari passo il ritorno da ex dell’allenatore rossoblù più vincente dell’era Preziosi. Per la verità non è la prima volta che Giampiero Gasperini arriva al Ferraris da avversario.


Era gia’ successo quattro anni fa quando sedeva sulla panchina del Palermo in un match finito 1-1. Ma stavolta fa piu’ rumore di allora. Gli attriti con parte della tifoseria, quelli con la società, il tutto per un addio che non è stato semplice visto che la maggioranza dei sostenitori del Grifone ha capito che il mister di Grugliasco ha avuto grandi meriti nella crescita del Genoa. Conn lui una promozione in Serie A storica con Juventus e Napoli, una qualificazione in Champions sfiorata con l’Europa League finita l’anno dopo nel girone di due big come Valencia e Lille, un’altra Europa League conquistata sul campo ma non disputata per mancanza della licenza Uefa da parte delal società, mediamente sempre un calcio frizzante, salvezze ottenute con largo anticipo e milioni di plusvalenze ottenute con tanti giovani lanciati dal settore giovanili: El Shaarawy, Mandragora e Sturaro tanto per fare qualche nome. Preziosi ha spesso messo a disposizione a Gasperini calciatori di livello e il loro connubio è stato vincente, poi il doppio divorzio che ha coinciso con le peggiori stagioni in serie A dei rossoblu’: una salvezza all’ultima giornata in mezzo a feroci contestazioni culminate con la vicenda delle magliette col Siena.

E oggi seppure la classifica faccia stare tranquilli c’è di nuovo molta delusione per un campionato che da mesi è inguardabile. Gasperini dalla sua parte lotta per l’Europa con l’Atalanta che con lui è la squadra con piu’ riflettori addosso dopo le big. Verrà al Ferraris per vincere il Gasp come è giusto che sia, ma il Genoa non vuole mancare l’appuntamento dopo aver subito una severa lezione già all’andata.