Contro la decisione si sono schierate numerose associazioni di volontariato, ma tante anche le voci di condivisione e appoggio espresse al sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano. È stato proprio il primo cittadino della città di confine a voler fare chiarezza sull'accaduto "Si tratta di un'ordinanza emessa nel 2015, volta a garantire il più elevato standard igenico-sanitario. Abbiamo sempre garantito tutta l'assistenza e l'accoglienza ai migranti presenti in città. Di più, siamo l'unica amministrazione che ha preteso l'accesso delle associazioni per potersi mettere a disposizione dei profughi. L'ordinanza ha come unico scopo quello di garantire la miglior convivenza possibile tra i migranti e la cittadinanza di Ventimiglia".
Il sindaco Ioculano respinge al mittente le proteste e le accuse manifestate da alcune associazioni di volontariato: "Da noi ci sono tre soggetti che si occupano dell'assistenza: la Croce Rossa, la Caritas e Chiesa delle Gianchette. Non neghiamo l'assistenza a nessuno anzi, ci siamo sempre mossi per promuovere le opere di carità".
Ma con l'arrivo della primavera l'emergenza profughi in Italia, e a Ventimiglia, potrebbe ripresentarsi. Il sindaco non fa drammi e punta tutto sull'organizzazione: "Per l'estate sappiamo già che dovremmo affrontare numeri importanti. Dalla nostra abbiamo l'esperienza maturata in passato. Ci saranno sicuramente disagi, ma tutto sta nell'organizzazione".
IL COMMENTO
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