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Candidatura sulla scia del 'Modello Liguria'
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 Pierluigi Peracchini è il candidato sindaco del centrodestra unito per il Comune della Spezia. Il nome dell'ex segretario provinciale Cisl circolava da tempo: oggi la conferma ufficiale attraverso una nota diffusa dal Comitato Change, la fondazione che sostiene il governatore Giovanni Toti.


Peracchini verrà presentato alla città la prossima settimana: venerdì 7 aprile sarà alla Spezia insieme a Toti e ai vertici nazionali e regionali dei partiti della coalizione. "Per storia personale e capacità dimostrate, anche nelle sue battaglie a difesa dello sviluppo dell'occupazione e del rilancio del territorio e per la sua esperienza di rappresentanza sociale, è ritenuto da tutti i movimenti politici la personalità più adatta a rappresentare quello spirito di cambiamento e quella visione che guida la coalizione nella sfida del futuro", si legge nella nota.

Una candidatura sulla scia del 'Modello Liguria' che ora vuole imporsi anche alla Spezia. "Peracchini saprà coinvolgere tutte le forze per costruire una nuova Spezia. Nei colloqui con gli esponenti nazionali e regionali ha assicurato di tenere in considerazione le indicazioni ricevute sulle personalità e i punti di programma da valorizzare".

L'annuncio della candidatura è stato anticipato di circa un'ora dallo stesso Peracchini che, dopo giorni di bocca cucita, su facebook ha scritto: 'Grazie Presidente Toti, grazie alla giunta regionale, ai leader dei partiti di centrodestra, grazie a tutte le persone che mi hanno chiesto di candidarmi alla guida del centrodestra per le elezioni della nostra città! Quando per la prima volta, davanti ad un piatto di ravioli,mi fu fatta una battuta sull'ipotesi dentro di me dissi: perché no? Tante sono le idee ed insieme ai partiti di centro destra svilupperemo il miglior progetto per la nostra città. Cambiamo insieme? Perché no?".

Fare della Spezia la capitale mondiale della nautica, con un rilancio forte della portualità e dell'arsenale militare. Il lavoro è al centro per il candidato sindaco della Spezia del centrodestra Pierluigi Peracchini. Sarà sostenuto da tutta la coalizione del centrodestra in Regione e dalle liste civiche che fanno riferimento a quell'area politica ma, precisa, si presenta come candidato civico non riconducibile a partiti o liste. L'ex segretario provinciale Cisl, oggi dirigente Inail, nelle prossime settimane definirà piano di lavoro e programma.

Intanto rende note le idee per il governo della città. "Sono sempre stato impegnato nel mondo economico e sociale. Oggi di fronte ad una città in forte sofferenza, decadente e divisa, aver trovato una squadra unita può darci la possibilità finalmente di portare un cambiamento".

"Siamo di fronte ad un quadro frammentato. La vittoria dipenderà comunque dalla bontà e dalla capacità del nostro progetto di coinvolgere la comunità". La prima risposta da dare alla città è il lavoro. "Senza lavoro non c'è dignità. Il nostro golfo può diventare la capitale mondiale degli yacht. Occorre rilanciare la Marina Militare e la portualità. Sulle aree Enel e la centrale verrà dismessa entro il 2020, non si può prescindere dalla bonifica. Mantenere una vocazione industriale? Nel mondo moderno non si può sfuggire a ciò. Bisogna puntare su tecnologie che diano risposte all'occupazione". Sul tavolo i diversi tipi di turismo, "il nostro territorio non può sostenere quello di massa", case popolari, servizi e nuovo ospedale.


"Occorre dare risposte ai bisogni della popolazione creando una diffusa rete sociale. Ci sono 18 mila persone anziane che vivono sole. E poi decoro e sicurezza". Temi cari anche alla Lega Nord e a Fratelli d'Italia. "Un partito, democratico, che mette al centro i problemi della sicurezza, della convivenza civile e della famiglia è un valore aggiunto per la squadra", conclude Peracchini.