cronaca

I lavoratori Ireti in Consiglio regionale
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Il Consiglio regionale è stato sospeso per consentire un incontro tra i capigruppo e i lavoratori di Ireti, società del gruppo Iren, preoccupati per la chiusura del presidio di Genova Prà. Al termine è stato approvato un ordine del giorno, presentato dal M5s, che impegna la giunta regionale a chiedere al Comune di Genova di trovare un'area alternativa "alla proposta di Genova Campi per garantire il mantenimento di un presidio chiave per la sicurezza del Ponente genovese".

Alice Salvatore e Marco De Ferrari, portavoce del Movimento 5 Stelle, affermano che "l'area Ireti di Genova Prà è stata svenduta per lasciar spazio all'ennesimo ipermercato, ultimo 'regalo' ai genovesi dell'amministrazione Doria. Con questo ordine del giorno, approvato all'unanimità, abbiamo impegnato la Giunta Toti a chiedere al Comune di trovare un'area alternativa. La prospettiva di un spostamento a Genova Campi costituirebbe un serio pericolo per la sicurezza dei cittadini del ponente, che in caso di allerta non avrebbero un pronto intervento tempestivo da parte di Ireti".

"Smantellare la sede di Prà è una decisione assurda. Non si può spostare in Valpolcevera un centro operativo che serve l’estremo ponente cittadino, e nel quale oltre a Ireti risiedono Aster e Amiu: così si rischia la paralisi – dichiara il consigliere di Rete a Sinistra Gianni Pastorino - I fatti parlano da soli: la sede delle Gavette non basta. Il presidio nel Ponente è indispensabile per garantire la sicurezza delle reti, il monitoraggio delle condotte del gas e l’azione del pronto intervento che già oggi lavora in affiancamento".