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Succede al museo di storia naturale di Genova
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La tecnologia di solito aiuta la diffusione delle iniziative, i siti internet sono veicolo di pubblicità, sempre più utilizzato, per incanalare i turisti. Anche per i musei. Chi, dovendo decidere se andare a visitare un palazzo o una mostra, al giorno d'oggi, alza il telefono, anzi l'I-phone, per telefonare e chiedere se è aperto? Nessuno, ovviamente. Si va su Google o su altri motori di ricerca e il gioco è fatto: in tempo reale, come per molti negozi, si vede se è aperto o chiuso. Motivo di più a Pasquetta, quando si rischia di rimanere fuori dai cancelli, o dai portoni, per chiusure inattese. Ma Genova ormai è città turistica, quindi quasi tutto aperto, anche se di lunedì, giorno di solito di riposo, proprio perché è un ponte ottimo.

Arriviamo al dunque: l'eccezione, anzi il paradosso, lo si trova proprio nel giorno di Pasquetta al museo di storia Naturale Doria di Genova, dove c'è anche una attrattiva mostra sui dinosauri, tanto amati dai bambini: cliccando su Google il nome del museo, nel box che si apre, c'è scritto che è chiuso. E invece è aperto. Avete capito bene, in questo caso c'è una informazione errata su internet e il risultato, lo confermano anche in portineria, è che oggi ci sono pochissimi visitatori mentre ieri erano tanti.

Cosa ancora più curiosa è che mentre ci troviamo lì, al museo, entrano due famigliole: una signora conferma che sul sito c'è scritto che è chiuso "ma visto che su altri siti c'era scritto che a Pasquetta è tutto aperto, sono venuta e infatti era aperto".