Fatti accaduti tra la Sardegna e Brescia quando i figli dell'uomo avevano 9 e 12 anni. "La Giustizia ha trionfato. Siamo contentissimi" il primo commento dell'avvocato Massimiliano Battagliola, legale di De Sario. L'uomo sarà scarcerato già oggi.
A De Sario gli abusi sui figli erano stati contestati tra la Sardegna, sua terra d'origine, e Brescia, dove la famiglia ha vissuto per anni prima della separazione tra marito e moglie. Alla revisione del processo a Perugia l'avvocato di De Sario, Massimiliano Battagliola, era arrivato dopo una prima richiesta rigettata dalla Corte d'Appello.
Nel primo processo i figli di De Sario, che all'epoca dei fatti avevano 7 e 10 anni e oggi ne hanno rispettivamente 24 e 27, dichiararono di essere stati abusati dal padre. Ma due anni fa avevano ritrattato, sostenendo di aver fornito quella versione per assecondare la madre.
La prima versione, resa 15 anni prima durante il processo in tribunale a Oristano, portò il padre alla condanna a 10 anni di carcere. La condanna era diventata definitiva nel 2015 e per Saverio De Sario si erano aperte le porte del carcere di massima di sicurezza di Sassari. Agli atti del nuovo processo, oltre alla ritrattazione, anche un memoriale che Gabriele De Sario, il figlio maggiore, ha scritto durante la sua permanenza in una comunità a Brescia, nel quale il ragazzo racconta quella che a suo dire è la verità.
Quel testo però non venne mai preso in considerazione dagli educatori della struttura. "Non ci speravamo più, dopo 17 anni siamo riusciti a far emergere la verità" ha commentato il figlio Gabriele dopo la lettura della sentenza della Corte d'Appello di Perugia che, nella revisione del processo, ha assolto il padre Saverio dall'accusa di abusi sessuali.
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