cronaca

A Villa Migone anche il cantante discendente di uno dei firmatari
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"La Gran Bretagna investe molto di più dell'Italia per tenere viva la memoria della Seconda Guerra Mondiale, è un peccato, chi vince si vanta, ma anche i partigiani hanno vinto, ricordiamoci il loro sacrificio, è una cosa di cui in Italia si dovrebbe parlare di più". Lo afferma la pop star inglese Jack Savoretti a Villa Migone durante la cerimonia per ricordare la firma della resa del generale nazista Gunther Meinhold al Cln ligure.

Il cantante britannico, nipote del medico partigiano Giovanni Savoretti tra i firmatari della storica resa siglata prima dell'arrivo degli alleati, ha interrotto la sua tournee per celebrare insieme al papà Guido il 72/mo anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo insieme ad altri discendenti dei sottoscrittori, Tania Scappini, nipote dell'operaio Remo, presidente del Cln ligure, Wilko Meinhold e Marianne Doering, nipoti del generale Meinhold, comandante delle forze armate tedesche in Liguria.

Il tifo genoano è bravo a ricordare la data del 25 aprile
, anche allo stadio, è collegato alla storia della Resistenza, una cosa bella da vedere". Lo sostiene la pop star inglese Jack Savoretti stasera a Genova a Villa Migone a margine della cerimonia per ricordare la firma della resa del generale nazista Gunther Meinhold al Cln ligure. "Il tifo allo stadio è un altro esempio di quello che ti viene dato, quando si è un popolo libero, un paese libero, delle grandi fortune rispetto alla guerra", commenta.

Presente anche il sindaco Marco Doria. "Il 25 aprile 1945 a Genova è stata una giornata importante per l'Europa, non solo per Genova, non solo per l'Italia, mio nonno materno era polacco-ebreo, mia nonna era tedesca, mio nonno paterno italiano era un partigiano, sono il risultato di quella difficile fase dell'Europa", ha sottolineato.

"E' importante non dimenticarci il dolore e l'orrore della guerra. A Cavi di Lavagna c'è una strada 'Lanza' dedicata al nome di battaglia di mio nonno, non credo che tanti sappiamo perché abbia quel nome, è un peccato - racconta Savoretti - È importante ricordarci, non solo le vittorie, ma anche le sconfitte, lo Stato italiano dovrebbe investire di più per tenere viva la memoria, soprattutto per le nuove generazioni".

"L'Europa di libertà e pace che abbiamo oggi è stata costruita da atti di coraggio - sottolinea il cantante - sono molto fiero che mio nonno era uno di quegli uomini. Il sindaco Doria ha ricordato "la scelta di impegno civile, che caratterizzò la lotta partigiano, una scelta valida ancora oggi".

Wilko Meinhold e Marianne Doering hanno ricordato "l'ordine ricevuto dal generale Meinhold di far esplodere il porto di Genova, avrebbe dovuto eseguirlo, ma si rese conto che sarebbe stato un atto insensato e criminale, quindi decise di non farlo" e come "il Cln ligure salvò il nostro familiare dalla condanna a morte".

"Non avevo mai parlato con i discendenti del generale Meinhold, - testimonia Tania Scappini - mio zio mi raccontava spesso di quegli anni, sono felice di poterli ricordare insieme a loro a distanza di tempo".