
"Non è accettabile - dice il reporter lucchese all'indomani del suo rientro in Italia dopo la liberazione - essere incriminati per il lavoro che si svolge. Il pubblico deve sapere cosa succede nel mondo". Del Grande, nel corso di un incontro con la stampa estera, ha poi ringraziato quanti si sono mobilitati per la sua causa. "Ero in isolamento - racconta - ma sapere che fuori c'era chi spingeva per la mia liberazione mi dava forza".
IL COMMENTO
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