
In fondo la Samp non ha girato al massimo. Sono costati soprattutto gli errori in difesa, specie quello decisivo di Regini sull'azione di 1-1, mentre la caparbietà degli uomini di Mihajlovic ha consentito di riportare la partita in equilibrio. A iniziare forte era stato proprio il Torino con un gran tiro di Ljajic a sfiorare il palo. Poi Baselli, altri pensieri per Puggioni. E invece la Samp colpisce e affonda: interno sinistro dai 17 metri al volo da Linetty e palla sotto la traversa. Chi? Il solito Schick, ovviamente. È il momento di picco per il Doria: al 23' Fernandes murato da un ottimo Hart, quindi un paio di occasioni per Zappacosta e Boyé, infine al 42' è l'egoismo a inguaiare Schick che non serve Fernandes. Guizzo di Iago Falque con un pallonetto che chiude il primo tempo.
Ripresa: entra Budimir, fuori Schick dolorante a una spalla. Sembra un Torino diverso. Puggioni impegnato in più occasioni. Al 18' Zappacosta prova la rovesciata, Ljajic non riesce a ribattere. Ancora al 23' Ljajic manda alle ortiche un buon pallone facendo arrabbiare Mihajlovic. Che intanto fa la mossa chiave, inserendo Iturbe per Iago Falque. E solo sette minuti dopo, al 34', il paraguayano sfrutta un pasticcio di Regini che gli appoggia la palla e non lascia scampo al bravo Puggioni. Uno a uno e il Toro rischia pure di vincere: prima Maxi Lopez (entrato al posto di Acquah) vicino a punire Puggioni per un'uscita spericolata, poi l'incredibile al 38' quando sia Maxi Lopez sia Belotti lisciano un pallone a due passi dalla linea di porta. Assalto finale al fortino sampdoriano, ma finisce in pari. Niente 'aggancio', niente doppietta ai danni di Mihajlovic.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia