cronaca

Al momento l'ipotesi è quella di un malore
1 minuto e 26 secondi di lettura
"Non-suspicious death", "morte non sospetta": è questo il verdetto del coroner britannico sulla base dei primi accertamenti medico-legali sul caso di Benedetta Podestà, 19 anni da compiere a giugno, la ragazza genovese trovata senza vita nell'appartamento in cui abitava nella capitale del Regno.

Lo riferiscono fonti investigative, precisando che il responso è stato comunicato in questi termini anche all'autorità italiane. Esclusa dunque al momento ogni ipotesi di giallo o di coinvolgimento di altri nella morte della giovane genovese. La famiglia di Benedetta, s'è appreso, chiede intanto riserbo e rispetto per la propria privacy e il proprio dolore.

Intanto sarà nominato martedì il coroner che eseguirà l'autopsia sul corpo di Benedetta. "Sopravvivere ai figli è una cosa agghiacciante che non dovrebbe succedere mai - ha detto il padre della ragazza, Claudio Podestà - Siamo distrutti. E qualunque cosa venga fuori dall'autopsia poco importa. Bibi era una ragazza meravigliosa, piena di vita. Siamo distrutti".

"Fino a martedì prossimo - fa sapere il compagno della madre di Benedetta, Domenico Spagnoletti - la famiglia non sarà contattata dal consolato italiano a Londra e quindi rimarrà chiusa nel suo immenso dolore a Genova circondata dell'affetto delle persone care. Non siamo ancora partiti, preghiamo tutti di lasciarci in pace".

La giovane era andata a Londra da alcuni mesi per imparare la lingua
e dove lavorava come cameriera in un pub. L'ipotesi più accreditata è quella di un malore. "Mia figlia - ha proseguito il padre - si sentiva male da giorni. Aveva mal di gola e mal di testa. Era andata anche da un medico la settimana scorsa ma non era emerso nulla di preoccupante".