cronaca

L'assessore Giudice: "Fondamantela fu la solidarietà della popolazione locale"
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 Erano le prime ore del mattino del 4 maggio 1917 quando la nave battente bandiera inglese Tranylvania venne silurata e affondata da un sottomarino (u-boat) tedesco nelle acque antistanti Spotorno. Il Comune della località di riviera, a cento anni dall'accaduto, ricorda il tragico evento con diverse iniziative volte a rimarcare la solidarietà e l’aiuto prestato dalla popolazione locale. L’iniziativa organizzata e promossa dal Comitato Celebrativo Affondamento Transylvania, con il patrocinio dei Comuni di Noli, Bergeggi, Spotorno e Savona e la collaborazione di numerosi enti del territorio. Per l’occasione sono state realizzate numerose iniziative comprese la mostra “Il Viaggio del Transylvania”, visitabile fino al 7 maggio nelle Cellette del Priamar e ospitante fotografie e cimeli che ricordano il viaggio del Transylvania e il suo affondamento. Ma non solo, tante anche le iniziative negli altri comuni, tra cui anche una mostra a Campomorone. 


L'assessore alla Cultura del comune di Spotorno Gianluca Giudice presenta le diverse iniziative: "Vogliamo ricordare l'evento con una mostra dedicata alla solidarietà mostrata in quei frangenti dalla popolazione di questi luoghi. A Campomorone è stato allestita un percorso espositivo con oggetti legati alla prima guerra mondiale accompagnata da una mostra filatelica a tema".

Durante la prima guerra mondiale la nave passeggeri venne riconvertita dalla Royal Navy britannica al trasporto delle truppe nelle aree di guerra. Il transatlantico partì dal porto di Marsiglia scortato da due cacciatorpediniere giapponesi. A bordo della nave erano presenti, oltre ai membri dell'equipaggio, anche soldati e infermieri, per un totale di circa 3mila persone. Nelle acque della riviera ligure la nave fu prima avvistata, poi silurata e quindi affondata. In tutto persero la vita 407 persone. Fondamentale per evitare che il bilancio fosse assai più tragico fu l’intervento dei pescatori della zona che fin da subito si adoperarono per mettere in salvo il maggior numero di persone possibile.