
Fin qui la parte ufficiale, ma della partita potrebbe entrare a far parte anche il gruppo Pir di Guido Ottolenghi da tempo interessato all'area per spostare da Multedo (Genova) i depositi costieri della Carmagnani e che potrebbe acquistare una quota da Aponte e Spinelli. Ma si tratta di una decisione che deve passare dalle scelte della politica e quindi potrebbe essere una seconda tappa dell'operazione, ancora molto incerta.
"L'accordo per la cessione dell'80% è un altro pezzo del piano concordatario che va a posto" dichiara Paolo Cervetti, amministratore delegato di Italiana Coke. "Siamo riusciti a sposare le previsioni del piano concordatario con la riorganizzazione delle nostre attività legate anche alle modifiche recenti del mercato (quali, ad esempio, la chiusura anticipata della Centrale Enel) e con il più ampio disegno che sembra delinearsi a valle della riforma delle Autorità Portuali, recentemente approvata dal Ministero".
Tornando al futuro assetto di Terminal rinfuse Genova, Msc è interessata alla parte contigua al futuro terminal contenitori di Calata Bettolo di cui la famiglia Aponte detiene il 65%. Spinelli a quella che confina con il suo terminal Rebora, per dare più spazio ai traffici. Resterà comunque una quota di traffico rinfusiero.
IL COMMENTO
Alla politica del futuro di Genova non interessa?
Il nuovo Papa continui a dare speranza