Un appello alle istituzione arriva dal vicesindaco del comune della val Arroscia Marco Busa. "E' rimasta una massa di terra latente che in caso di nuove e forti piogge potrebbe crollare in un secondo. Si tratta di un intervento corposo e costoso. Ci auguriamo che la Regione, che fino ad oggi è stata molto attenta alle nostre esigenze, possa dare un contributo per permettere il proseguo dei lavori di messa in sicurezza del territorio".
La paura, neanche troppo nascosta, è che una volta terminita la stagione estiva, l'incubo possa ripresentarsi. "Siamo circa 400 persone in paese – sottolinea il vicesindaco - se la frana dovesse scendere ci troveremo il territorio completamente paralizzato" conclude Busa.
E a rimarcare l'importanza dei lavori fin qui realizzati per recuperare strade e vie del paese, è il sindaco Renato Adorno: "Abbiamo fatto e stiamo facendo il massimo per arrivare all'inizio dell'estate con il paese completamente sgombero, pulito e bello. Pronto per accogliere tutti i turisti che vorrano venire a visitare aziende e bellezze del nostro territorio".
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