
"Aderire alle piattaforme per gli appalti di Lombardia e Veneto significa abbassare i costi, - spiega Viale - insieme al presidente della Regione Giovanni Toti ci stiamo lavorando, il progetto sarà al centro di una riflessione importante".
Anche il governatore della Liguria Giovanni Toti è intervenuto sulle possibilità e i progetti che si sviluppi concretamente l'asse tra le regioni del nord: "Attraverso il confronto tra le nostre tre Regioni e la condivisione delle buone pratiche ci proponiamo come benchmarck nazionale per le Regioni che questo percorso devono ancora farlo".
"L'incontro di oggi - prosegue il presidente della Regione - è la prosecuzione di un lavoro già avviato e che proseguirà per costruire insieme un buon sistema sanitario vicino ai territori, migliorando il livello di assistenza ma a costi sostenibili per il Paese".
L'obiettivo della Giunta Toti è azzerare il disavanzo sanitario della Liguria entro il 2020. "In Veneto stiamo tentando di sperimentare nuovi servizi di cure a basso livello di intensità per gli anziani, ma con un monitoraggio continuo. Per evitare che aspettino ore come codici bianchi al pronto soccorso portandoli direttamente negli ospedali di comunità o reparti a bassa intensità di cura", afferma l'assessore alla Sanità del Veneto Coletto.
"Come Regioni pretendiamo che venga abrogata la legge nazionale che pone un tetto alle assunzioni nei sistemi sanitari regionali, - aggiunge l'assessore lombardo Gallera - le spese sanitarie nel 2020 non possono essere quelle del 2004 tagliate dell'1,5%, un obiettivo inaccettabile, e chiediamo la possibilità di ridurre i ticket sanitari con le efficienze di sistema".
IL COMMENTO
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