Allarme inquinamento per i famosi "muscoli" spezzini. Nuove analisi sono state disposte dal dipartimento di prevenzione della Asl 5 sulle cozze dei vivai del golfo della Spezia dopo lo stop imposto ieri alla raccolta dei mitili a causa della presenza di banchi di alghe potenzialmente tossiche. Non si tratta dell'ostreopsis, nota come "alga killer", sottolinea il responsabile del servizio, Enzo Secco, ma di altre alghe, la cui presenza è comunque riconducibile sempre all'aumento delle temperature che sta tropicalizzando il nostro mare. I muscoli, che "succhiano" tutto quanto il mare contiene, hanno introitato anche l'alga e la tossina dell'organismo marino è passata all'interno dei bivalve. Per annullare il divieto di raccolta, che ha imposto anche i ritiro di tutte le partite di cozze raccolte fra lunedì e martedì, servono ora due campionamenti negativi che dimostrino cioé che i muscoli hanno smesso di succhiare l'alga, a fronte di un suo allontanamento. Secondo la Asl, che opera in collaborazione con i vivaisti, dovremo abituarci a questi fenomeni: "I mutamenti climatici esporranno il nostro mare a frequenti fenomeni di questo tipo - sottolinea Secco - dovremo conviverci con la massima attenzione possibile". I muscoli spezzini sono super controllati, grazie agli esami incrociati della Asl e della stessa cooperativa dei mitilicoltori.
Cronaca
COZZE, ALLARME INQUINAMENTO ALLA SPEZIA
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