cronaca

Possibile via libera per il pignoramento dei beni del Comune
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Potrebbero arrivare già martedì le prime decisioni sui risarcimenti ai familiari delle vittime dell'alluvione di Genova del 4 novembre 2011, in cui persero la vita quattro donne e due bambine. Da martedì, infatti, iniziano le udienze davanti al tribunale civile di opposizione ai precetti fatti partire dai familiari delle vittime dopo che si erano visti negare il pagamento delle provvisionali di 4,5 milioni di euro stabilite dal giudice penale Adriana Petri alla lettura della sentenza.

Il giudice, in pratica, potrà accogliere la richiesta degli avvocati dell'assicurazione del Comune e cioè sospendere l'immediata esecutività della sentenza (in attesa del pronunciamento di secondo grado) oppure quella dei familiari e quindi dare una sorta di via libera ai pignoramenti dei beni.

Con la sentenza di primo grado erano stati condannati l'ex sindaco Marta Vincenzi (cinque anni), l'ex assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone (quattro anni e nove mesi), e il dirigente Gianfranco Delponte (quattro anni e cinque mesi) e aveva disposto anche una provvisionale per i parenti delle vittime di 4,5 milioni di euro a carico dei tre in solido con il Comune. Alcuni familiari avevano già pignorato i conti e gli stipendi dei tre.