Ci sono cinque indagati per il decesso di Anna Evelina Adami, la pensionata morta a metà maggio in una casa di riposo privata a Pontedecimo. Il pubblico ministero Paola Crispo, che coordina l'inchiesta dei carabinieri dei Nas, ha iscritto nel registro i responsabili della struttura in cui è morta la donna ma anche quelli di Villa Arzilla di Mignanego, struttura da dove era stata trasferita l'anziana due giorni prima di morire.
La residenza era stata chiusa proprio per una serie di carenze riscontrate dai carabinieri durante un blitz. Secondo gli inquirenti, la donna potrebbe essere arrivata nella nuova struttura già in precarie condizioni e dunque potrebbe escludersi una responsabilità della seconda casa di cura. La notte tra il 30 aprile e il primo di maggio, i carabinieri erano andati nella casa di riposo di Mignanego e avevano trovato i 12 anziani ospiti completamente abbandonati. L'unico operatore presente era un russo che non parlava italiano e che non aveva il titolo di operatore sociosanitario. Per questo il legale rappresentante della struttura era stato denunciato per abbandono di persone non autosufficienti.
La residenza era stata chiusa proprio per una serie di carenze riscontrate dai carabinieri durante un blitz. Secondo gli inquirenti, la donna potrebbe essere arrivata nella nuova struttura già in precarie condizioni e dunque potrebbe escludersi una responsabilità della seconda casa di cura. La notte tra il 30 aprile e il primo di maggio, i carabinieri erano andati nella casa di riposo di Mignanego e avevano trovato i 12 anziani ospiti completamente abbandonati. L'unico operatore presente era un russo che non parlava italiano e che non aveva il titolo di operatore sociosanitario. Per questo il legale rappresentante della struttura era stato denunciato per abbandono di persone non autosufficienti.
IL COMMENTO
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