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Dopo la polemica dell'anno scorso sul maxischermo a De Ferrari
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Si chiama red carpet il tormentone della campagna elettorale genovese. Era tutto pronto a Nervi per il lancio della campagna turistica #lamialiguria estate, promossa dalla Regione, che voleva stendere sulla 'Anita Garibaldi' una copia in formato ridotto del discusso tappeto rosso da guinness inaugurato tra Rapallo e Portofino. Mancava solo l'autorizzazione del Comune. E il sindaco Doria non l'ha concessa.

Doria bolla come
evento elettorale l'iniziativa della Regione e aggiunge che "sarebbe contraddittorio se con il proprio assenso il Comune e il sindaco avallassero eventi promossi da altre istituzioni" in contrasto col principio che le istituzioni dovrebbero stare sopra le parti. 

Il governatore ligure, nei giorni scorsi, aveva sollecitato l'autorizzazione da parte del Comune, temendo che si ripetesse la polemica scoppiata nel 2016 quando l'amministrazione di Tursi negò il maxischermo in piazza De Ferrari in base a presunte violazioni del codice della strada, proprio in occasione del lancio della campagna #lamialiguria.

"Francamente risulta difficile prendere lezioni di terzietà e correttezza istituzionale da una amministrazione, quella comunale di Genova, che ha tra i suoi assessori il candidato sindaco della sinistra, che non solo non ha sentito l'esigenza di dimettersi prima della campagna elettorale, ma utilizza strumenti del suo assessorato, come le mailing list dei dipendenti, per la sua campagna elettorale - replica Toti - Ciò detto, prendiamo atto del rifiuto del Comune. Trattandosi di una campagna dedicata al turismo balneare, la data è dettata dall'inizio della estate che ogni anno comincia il 21 giugno, anche a dispetto di una sinistra che convoca le elezioni il 25 dello stesso mese".

"Ben vengano contributi da parte della Regione per la passeggiata, i parchi, i musei, il commercio e il turismo del Levante cittadino purché siano reali e concreti e non disperdano risorse pubbliche - controbatte Doria - Le scelte devono essere assunte in un quadro di condivisione tra Comune e Regione che questa richiesta, come già in altre occasioni, sembra volutamente ignorare".

Ma il presidente conferma quella che sarà la linea della Regione per la campagna, che resta "incentrata proprio su una serie di tappeti rossi da installare in molti luoghi della nostra regione, sull'onda del successo avuto dal red carpet tra Rapallo e Portofino. Moltissimi comuni, di ogni colore politico, ci hanno già chiesto di poter partecipare. Prendiamo invece atto che il Comune di Genova non è interessato. Continuiamo così, facciamoci del male... ma ormai per pochi giorni".