
Una legge ma non solo. "Occorre una maggiore collaborazione da parte di tutti. Occorre fare rete: se un centro antiviolenza ha preso in carico una vittima ce lo deve comunicare subito perché così noi possiamo intervenire immediatamente". Da quando si è insediato, un anno e mezzo fa, Cozzi ha potenziato il pool che si occupa delle cosiddette fasce deboli: è stato inserito in organico un magistrato in più e è stata creata una sotto sezione della polizia giudiziaria che se ne occupa. "Tutto questo proprio perché consideriamo la materia di prioritaria importanza". A fronte di ciò, però, vi deve essere una maggiore collaborazione anche delle stesse donne. "Le vittime di questi reati - spiega Cozzi - non devono cadere nell'errore di perdonare, di tornare indietro, ritirare le denunce. Perché potrebbe essere fatale per loro".
IL COMMENTO
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