
Tolleranza zero, dunque, nei confronti di chi crea problemi di ordine pubblico e degrado in una zona che ha già pagato un dazio pesantissimo negli ultimi anni. In settimana incontri tra gli assessori alla sicurezza Stefano Garassino e al commercio Paola Bordilli con i rappresentanti delle forze dell’ordine per irrobustire i presidi di polizia e carabinieri nelle vie più a rischio. Poi, nel prossimo weekend, ci sarà anche un incontro tra gli assessori e i cittadini di Sampierdarena.
Ma tra gli obiettivi da raggiungere c’è anche quello dei ‘finti’ circoli culturali, trasformati in centri di spaccio e consumo sfrenato di alcol, che ormai sono sparsi in tutto il Ponente genovese e diventano punto di riferimento di sbandati e non solo. L'amministrazione ha in programma un ulteriore giro di vite, più significativo rispetto al passato, per rendere l’ordinanza anti-degrado su Sampierdarena un efficace antidoto al proliferare di attività che di culturale hanno solo un’etichetta sulla porta.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia