
Era stato Giovanni Paolo II a nominarlo arcivescovo metropolita di Genova, successore del cardinale Canestri.
"Il card. Tettamanzi è stato un uomo di grande fede, generoso nel servizio alla Chiesa, e ci ha lasciato la testimonianza di un Pastore attento ad ogni situazione, sensibile alle povertà e difficoltà di questo tempo, anche nel suo ministero ad Ancona"'. Così il card. Edoardo Menichelli ricorda "'l'amico, il fratello, il vescovo", che guidò l'Arcidiocesi di Ancona-Osimo dal luglio del 1989 all'aprile del 1991. Poi un ultimo pensiero: ''Tettamanzi ci lascia anche la testimonianza di una grande serenità di fronte al grande mistero della morte''.
IL COMMENTO
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