
Lo scrive il governatore della Liguria Giovanni Toti riferendosi alla sua caduta che gli ha provocato la frattura del gomito. "A volte i piccoli incidenti servono a fare riflettere", spiega Toti facendo un parallelo fra la Liguria e l'Italia e la buca nella quale è caduto. "Quello che stiamo vivendo sembrerebbe un ferragosto di ottimismo, e in qualche modo deve esserlo", ma poi "ti ritrovi a vedere le cose da un altro punto di vista: cinque milioni di poveri in più sono l'eredità della crisi, l'immigrazione fuori controllo che, al netto delle chiacchiere, non ha ancora trovato soluzione, le periferie degradate delle nostre grandi città, gli sfollati del terremoto di 12 mesi fa con le macerie ancora davanti a casa e oggi anche con le tasse da pagare. La massa monetaria messa in circolazione dalle banche centrali per sostenere la ripresa rischia di trasformarsi in una nuova bolla creata da una finanza speculativa ancora senza regole. L'Europa, bella addormentata nel bosco, incapace di dare risposte e avere la fiducia ai suoi cittadini. E allora, se il futuro non è più nero come qualche anno fa, molto ancora dipenderà dal nostro impegno e dalla nostra capacità di lavoro e di progetto".
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia