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"Sembra normale che ragazze e ragazzi di un istituto alberghiero siano utilizzati in alternanza scuola-lavoro, come cuochi in un ristorante della festa del Pd? A me no, eppure succede a Genova - ha detto Paglia chiamando in causa il ministro Fedeli - Tutto bene così? Non mi risponda, per favore, che alla fine è previsto un premio per i migliori cuochi, aggiungendo la beffa allo schifo. Se il Partito Democratico ha bisogno di cuochi e di personale non volontario nei propri ristoranti faccia una cosa semplice: li cerchi, li assuma e li paghi".
"Una polemica superficiale, ingiusta e fine a se stessa", replicano Vito Vattuone e Gianfranco Antoni, segretario e tesoriere del Pd ligure. "Qui gli studenti partecipanti hanno modo di cimentarsi con la sfida, non da poco, di lavorare all’interno di un ristorante con un elevato numero di clienti. Crediamo sia evidente il valore aggiunto in termini di professionalità e l’opportunità che questa esperienza può rappresentare per i ragazzi coinvolti".
"Abbiamo scelto di mettere a disposizione una struttura complessa, come quella di un ristorante capace di fare duemila coperti a sera, rinunciando per qualche ora alla logica dei tempi stretti di lavorazione in cucina, dando così un’opportunità a giovani che devono imparare una professione importante - scrivono i due in una nota - In questa iniziativa Coop Liguria mette a disposizione i suoi prodotti, senza nulla ricevere o guadagnare in cambio ed è il titolare della convenzione di Alternanza scuola-lavoro con l'Alberghiero. Da parte sua il Partito Democratico di Genova ha cuochi e volontari a sufficienza per gestire una Festa con 3 ristoranti e 12 ristori".
"Riteniamo falsa e offensiva l'accusa, che ci rivolge l’onorevole Paglia, di usare personale della scuola per creare profitto. Il Partito Democratico di Genova ha scelto di aprire la propria Festa annuale al territorio e alla sua realtà scolastica. Ha dato un’occasione a giovani studenti: questo è un merito, non una colpa", concludono i due vertici dem.
IL COMMENTO
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