
Una perdita di cloro concentrato da parte di una cisterna di un treno fermo a Sturla sarebbe caduta sulla pista d'atletica proprio mentre i ragazzi si stavano allenando per il salto in lungo. Le esalazione si sonodisperse in pochi minuti, secondo i vigili, ma sarebbero comunque bastate a causare bruciore agli occhi, tosse e mal di gola ai sette ragazzi.
Questa tesi spiegherebbe il fatto che nel sangue non sia stata trovata nessuna traccia di sostanze tossiche e i malori siano stati solo passeggeri.
Non ci sono ancora prove che supportino questa ipotesi, ma il procuratore capo Cozzi assicura che darà impulso alla conclusione delle indagini e alla riapertura del campo entro la prossima settimana.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia