
Oltre cinquanta metri cubi di materiale, sono stati riempiti due container ed una bettolina, di inquinanti raccolti, tra cui una barca stracolma di pericolosi e dannosi oggetti per l’ambiente, come batterie, pompe e materiali plastici, ma anche altri relitti, ruote di camion e di auto, pezzi di imbarcazioni e quintali di bottiglie.
Il borgo delle Grazie (“città dei palombari e porto delle vele d'epoca”), un paese di marinai, subacquei e maestri d’ascia legato a filo doppio alla cultura marinaresca più classica, è stato animato da professionisti delle immersioni, tecnici, appassionati, con il contributo tecnico dei palombari della Marina Militare, hanno realizzato alle Grazie una delle più imponenti operazioni di pulizia e bonifica ambientale che si siano mai svolte nella costa ligure in questi ultimi anni. Decine di sommozzatori in mare (compresi quelli del Gruppo Sub Ospedale della Spezia), gruppi di volontari a terra, sette imbarcazioni e cinque mezzi pesanti con equipaggiamenti speciali, con una corona di sicurezza che conta una decina di tecnici specializzati tra terra e mare, in questi giorni si stanno coordinando in una vera e propria task force. Senza dimenticare lo staff della cucina della stessa Pro Loco graziotta che garantirà per tutti un pasto caldo, un necessario momento conviviale, a fine operazione.
L’operazione, messa in piedi dalla Pro Loco delle Grazie, in stretta collaborazione con il Comune di Porto Venere, sarà però solo il trampolino di lancio per il progetto di recupero della balneazione in tutta la baia, un programma che è in fase di realizzazione proprio grazie allo sforzo garantito in questi anni per eliminare dal fondale tonnellate di inquinanti.
IL COMMENTO
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