
Ai lavoratori dell'Ilva che in questo momento stanno vivendo e seguendo la vicenda con preoccupazione, ha aggiunto Bagnasco, "desidero esprimere vicinanza e incoraggiamento affinché possano avere una sicurezza sufficiente. Tutti devono cercare di non chiudere le vie della comunicazione e continuare il dialogo, cercando di trovare, se esistono, vie alternative almeno provvisorie, in attesa che l'azienda possa riprendere un ritmo tale da ampliare nuovamente l'organico".
"Rinnovo la grande preoccupazione - conclude Bagnasco - a queste persone e le loro famiglie che rischiano di uscire dall'Ilva. Una situazione molto preoccupante per Genova che va ad aggiungersi ad altre situazioni pregresse. Incoraggio tutti quanti, l'Ilva come le altre imprese, a riprendere il loro lavoro e magari un domani poter allargare la base dei dipendenti e dei lavoratori".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo