cultura

Lo spettacolo martedì 17 ottobre alle 20.30
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Il Teatro della Corte riapre il sipario martedì 17 ottobre (ore 20.30) con “Il nome della rosa” di Umberto Eco, nella versione teatrale di Stefano Massini, uno degli autori più apprezzati in Italia e all’estero, per l’adattamento e la regia di Leo Muscato.


Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, dallo Stabile di Genova e da quello del Veneto-Teatro Nazionale, in accordo con Gianluca Ramazzotti per Artù e con Alessandro Longobardi per Viola Produzioni.


Il fascino e il mistero di uno dei più importanti romanzi del Novecento rivivono dopo la fortunata trasposizione cinematografica, sulle assi di un palcoscenico.


Il regista Muscato dice: «Se è vero che al centro dell’opera di Eco vi è la feroce lotta fra chi si crede in possesso della verità e chi al contrario concepisce la verità come libera conquista dell’intelletto umano, è altrettanto vero che non è la fede a essere messa in discussione ma due modi differenti di viverla. Uno è serioso, l’altro fortemente ironico. Anche per questo proveremo a raccontare questa storia con una lieve leggerezza che possa qua e là sollecitare il riso, con buona pace del vecchio frate Jorge».
“Il nome della rosa” debutta martedì 17 ottobre alle ore 20.30 ed è al Teatro della Corte fino a domenica 29 ottobre. Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16. Come nella scorsa stagione, la recita del giovedì di ogni spettacolo in cartellone, inizia alle 19.30.
Giovedì 19 ottobre, alle ore 16.30 presso la Biblioteca Berio, incontro con la Compagnia dello spettacolo in collaborazione con la società Dante Alighieri. Introducono Marco Salotti e Francesco De Nicola.