La giunta comunale ha approvato oggi la nuova ordinanza sulla movida del centro storico di Genova (in allegato l'ordinanza completa). L'entrata in vigore dell'ordinanza è immediata.
Locali aperti tutti i giorni fino alle tre di notte. E' stata così prolungata rispetto alle indiscrezioni l'orario di apertura di bar, ristoranti e pub che potranno tenere le serrande alzate fino alle tre non solo nel weekend ma anche in tutti gli altri giorni della settimana. Per chi trasgredisce previste sanzioni salate che partiranno dai 200 euro. Per quanto riguarda i minimarket che vendono alcolici la chiusura obbligatoria è fissata per le 21.
Confermata anche la presenza di una black list: Qualsiasi esercente che trasgredirà le norme per tre volte subirà la revoca temporanea della licenza fino a a un massimo di tre mesi, a cui si aggiungerà la sanzione monetaria. Parallelamente è previsto anche un sistema di "premialità" che permetta ai gestori più virtuosi di ottenere incentivi e vantaggi per favorire la "libertà di impresa".
La nuova misura chiamata a regolare la vita notturna dei locali e del centro storico ha validità immediata e tra quattro mesi, il Comune ha già annunciato si farà un primo bilancio sulla sua effettiva funzionalità. Sarà l'osservatorio costituito appositamente da associazioni di commercianti, Comune e residenti a valutare effetti positivi e criticità emerse. A quel punto sarà anche possibile modificare in parte le regole stabilite.
Nella nuova ordinanza presente anche una serie di misure a tutela dell'ordine pubblico. Tra queste sono previste sanzioni a chi abbandona rifiuti per strada, urina in luoghi pubblici e disturba la quiete.
Nel testo approvato a Palazzo Tursi sono presenti anche misure di rafforzamento dei controlli durante le ore notturne, specialmente per quanto riguarda la vendita di alcolici ai minori. Previsto anche l'aumento dell'illuminazione lungo i vicoli e le piazze maggiormente frequentate durante la movida. All'interno dei locali saranno presenti una serie di cartelli informativi in tre lingue sulla nuova normativa. Nelle prossime settimane inoltre, come annunciato dall'assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino, partiranno anche una serie di iniziative a livello scolastico per informare i più giovani dei rischi dell'abuso di alcool e droghe.
La nuova ordinanza sulla movida, che sostituisce con valore immediato la precedente approvata dalla giunta Doria, è il frutto di una serie di incontri tra Comune, associazioni di categoria e Municipi.
"Non è solo un'ordinanza ma un progetto più ampio di rilancio del centro storico - ha spiegato Garassino -. Un modo concreto per favorire il turismo ma insieme a questo aspetto è stato previsto un sistema di inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le regole. L'ordinanza è perfettibile quindi i residenti possono stare tranquilli. Tra quattro mesi insieme all'osservatorio creato ad hoc valuteremo la situazione e visto che nulla è definitivo siamo pronti a rimettere mano al testo".
Sanzioni pesanti per chi trasgredisce ma anche premi per quelle attività che rispettano le regole e su questo punto è lo stesso assessore Garassino a spiegare: "Se non non ci saranno criticità ambientali e con l'accordo dei residenti quelle attività che non risulteranno aver avuto sanzioni potranno ottenere una maggiore elasticità per quanto riguarda gli orari"
"Una misura voluta per rafforzare la vocazione turistica della città - spiega l'assessore comunale al Turismo e al commercio Paola Bordilli -. Genova non può vivere solo due giorni alla settimana. Vetrofanie e cartelli informativi sono un modo concreto per favorire l'informazione sulle nuove regole a commercianti, turisti e genovesi. Con questa ordinanza superiamo le criticità dell'ordinanza dell'ex sindaco Marco Doria che ha creato problematiche al tessuto commerciale del centro storico".
Soddisfazione per le misure contenute nella nuova ordinanza è espressa anche da Alessandro Cavo, presidente Fepag (Federazione esercizi pubblici associati): "C'è tutto quello che chiedevamo. Siamo soddisfatti che siano stati recepiti gli inasprimenti di pena per quelle attività che non rispettano le regole e creano disagio a tutto il territorio. La città merita vitalità per tutti e nel rispetto di tutti" ha concluso Cavo.
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