
I protagonisti sono due: Sher, arrivato in Italia dopo una pericolosa fuga dal suo paese e Viviana, l’avvocatessa che diventa sua tutrice. Sher le racconta la sua fuga attraverso Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, con un'organizzazione di trafficanti, senza svelare il motivo per cui è scappato.
La relazione fra i due, inizialmente molto conflittuale, sembra trasformarsi gradualmente in una tenera amicizia. Quanto l'affetto del ragazzo è sincero e quanto è interessato? Perché Viviana arriva ad accoglierlo in casa, rischiando di compromettere la propria immagine e la propria relazione sentimentale? Chi sta manipolando chi? L’arrivo dello “straniero” scardina il fragile equilibrio della vita di Viviana, mette in discussione le sue certezze e fa emergere ipocrisie che finora la donna non ha voluto vedere.
Laura Sicignano racconta: «“VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE” è un verso di un poema popolare pakistano. Il testo è basato sulle storie vere che un giovano rifugiato pakistano mi ha raccontato. Storie di fughe, di viaggi notturni, di kalashnikov, di abbandoni, di bambini costretti ad imparare troppe cose, troppo presto. La relazione tra i personaggi è un incontro tra solitudini, dove la verità emerge solo a frammenti. Il dialogo tra culture così diverse è impossibile? Affrontare la diversità fa paura, ma è inevitabile e rappresenta la difficile prova per comprendere davvero noi stessi».
“VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE” debutta il 15 novembre e rimane al Duse fino a domenica 19 novembre.
Lo spettacolo è in scena dal mercoledì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16.
La recita del giovedì inizia alle 19.30.
IL COMMENTO
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