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"Se la proprietà non mette i soldi per ricapitalizzare a dicembre non ci saranno i soldi per gli stipendi". Lo hanno detto i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm al prefetto Fiamma Spena stamani per sollecitare un incontro con il Governo sulla vertenza Piaggio Aero. I lavoratori genovesi questa mattina hanno scioperato con un presidio sotto la prefettura per manifestare la loro preoccupazione per il futuro: sono 300 i dipendenti rimasti a Sestri ponente dopo la chiusura della produzione e il trasferimento a Villanova d'Albenga, di cui un centinaio in cassa integrazione.
I sindacati hanno chiesto al prefetto di farsi promotore presso il Governo della richiesta di un incontro urgente: "Il prefetto - spiega Antonio Caminito della Fiom Cgil - ci ha fatto sapere che il Governo non è in grado di incontrarci perché non sarebbe nelle condizioni di definire il quadro, ma è un anno e tre mesi che chiediamo questo incontro e nel frattempo il padrone si è disimpegnato e il governo anche".
Secondo il segretario Uilm Antonio Apa "serve un'accelerazione del confronto con il Governo perché a suo tempo c'era stato un impegno di Renzi e se il Governo dà garanzie a Mubadala sull'acquisto dei droni può costringere il fondo a ricapitalizzare".
Per il segretario della Fim Cisl Alessandro Vella "alla preoccupazione per gli stipendi dei lavoratori si aggiunge quella per l'ordinaria amministrazione dell'azienda: molte commesse senza liquidità non riescono a essere portate avanti. Per questo è necessario un incontro chiarificatore rispetto alle notizie di possibili cessioni che contrastano con l'accordo di programma del 2014".
IL COMMENTO
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