
"Purtroppo siamo tra i primi a livello nazionale - spiega Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di commercio di Genova - e per questo le nostre imprese si devono fare carico di costi proporzionati rispetto ai colleghi di altre realtà".
Uno dei dati più eclatanti risulta quello della Tari per i ristoranti, a Genova, il conto annuale è di 7.930, contro i 5.000 della media nazionale, dato che colloca il capoluogo ligure al quarto posto in Italia dopo Venezia, Napoli e Roma, così come difficile è la situazione per gli albergatori.
"A parità di condizioni un albergatore può pagare - sottolinea l'economista Fulvio Bersanetti di Ref Ricerche - anche 10 volte di più in un comune rispetto a un altro, e questi sono costi che incidono sulla possibilità di un'impresa di stare sul mercato".
Intanto la Camera di Commercio ha lanciato, prima in Italia, il servizio Energia PMI che mette a confronto le offerte dei principali fornitori di energia elettrica. "Ci siamo resi conto che sono davvero poche gli imprenditori - spiega Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di commercio di Genova - che effettuano un'attenta valutazione e un confronto tra più operatori per scegliere il miglior fornitore di energia. Noi mettiamo a disposizione lo strumento per farlo".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo