
L'uomo, che essendo sottoposto a protezione internazionale, vive regolarmente nel nostro Paese, nei giorni scorsi si era spostato dal nord Est della penisola al confine, dove lavorava come passeur e per questo deve rispondere anche di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo quanto ricostruito: l'afghano arrestato, che è reo confesso, e l'amico complice della violenza e tuttora ricercato avrebbero dato un passaggio in Francia, sabato scorso, alle due ragazze, in cambio di cento euro ciascuna.
Giunti oltre confine, tuttavia, si è bucato un pneumatico della vettura. I quattro si sono così allontanati, lasciando l'auto parcheggiata, ma le nigeriane sono state prese dalla polizia e riportate in Italia. Il giorno dopo, uno dei due afghani ha di nuovo contattato le ragazze, offrendo di portarle di nuovo in Francia, senza pagare nuovamente. Le due si sono fidate e una volta incontratisi in frazione Peglia, i due hanno condotto le giovani in galleria abusando di entrambe.
IL COMMENTO
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