
In quell'occasione la porta della sede e il lucchetto vennero incollate. Dietro una cortina di fumogeni sulla porta del magazzino e sui muri erano state fatte anche alcune scritte. La manifestazione del 28 ottobre era stata la terza nel giro di un mese ad avere come obiettivo la sede del movimento di estrema destra, un magazzino preso in affitto dai Padri Scolopi dove raccogliere le derrate alimentari destinate a famiglie italiane.
Nel corso della prima manifestazione del 7 ottobre, la sede era stata simbolicamente murata con mattoni e calce. Una settimana dopo il secondo presidio con i manifestanti che disegnarono una gigantesca scritta antifascista sull'asfalto.
IL COMMENTO
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