
Circa cinquecento manifestanti in gran parte francesi di associazioni 'no border' francesi e italiane che lottano per la libera circolazione dei migranti in Europa, hanno sfilato in corteo nel pomeriggio dalla stazione francese di Menton Garavan, al valico di Ponte San Ludovico, al confine italo-francese di Ventimiglia. L'ingresso in Italia era sbarrato da decine di poliziotti del reparto "Crs", camionette e reti metalliche di protezione alte due metri e mezzo.
Alcuni momenti di tensione si sono vissuti, quando c'è stato un contatto con un gruppo di manifestanti contro l'immigrazione. Ci sono stati insulti e spintoni, ma la situazione è presto tornata alla calma. I manifestanti, provenienti anche da Parigi, hanno mostrato cartelli in francese per chiedere l'apertura delle frontiere, ed esprimere solidarietà internazionale ai migranti. Il corteo si è spostato dalla stazione di Garavan sulla "promenade" con al seguito numerosi migranti africani in possesso di permesso di soggiorno e si è diretto alla frontiera. I manifestanti si sono poco per volta allontanati, dopo aver letto messaggi in francese, arabo e pashtun. (FOTO ANSA)
Alcuni momenti di tensione si sono vissuti, quando c'è stato un contatto con un gruppo di manifestanti contro l'immigrazione. Ci sono stati insulti e spintoni, ma la situazione è presto tornata alla calma. I manifestanti, provenienti anche da Parigi, hanno mostrato cartelli in francese per chiedere l'apertura delle frontiere, ed esprimere solidarietà internazionale ai migranti. Il corteo si è spostato dalla stazione di Garavan sulla "promenade" con al seguito numerosi migranti africani in possesso di permesso di soggiorno e si è diretto alla frontiera. I manifestanti si sono poco per volta allontanati, dopo aver letto messaggi in francese, arabo e pashtun. (FOTO ANSA)
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo