cronaca

La telefonata alla mamma: "Muoio". Ipotesi suicidio
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Un uomo morto tra le fiamme e una bambina di otto anni salvata dopo una disperata telefonata alla madre: è il bilancio del tragico incendio di un appartamento in via Monte Sei Busi, nel quartiere di Teglia in Valpolcevera a Genova. Le fiamme, divampate nel tardo pomeriggio, non hanno lasciato scampo al papà, Fabio Brengio, di 46 anni, trovato carbonizzato all'interno e probabilmente autore di un gesto volontario. 

È stata proprio la piccola ad allertare la donna, in quel momento fuori di casa. Una chiamata segnata dal terrore: "Ho paura di morire". Sul posto sono accorsi i pompieri che, dopo aver sfondato la porta, sono riusciti a portarla fuori viva. I militi del 118 l'hanno poi accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Gaslini dove è stata ricoverata in camera iperbarica per una lieve intossicazione da fumo. Le sue condizioni sono buone. 

Per l'uomo, invece, non c'era nulla da fare. Il suo corpo è stato completamente avvolto dal fuoco, che si è sviluppato da un materasso e ha aggredito l'intera stanza. Polizia e pompieri hanno trovato in camera una tanica di benzina, particolare che fa ipotizzare il suicidio. Il 46enne, ex cameraman televisivo, aveva lavorato in un albergo, ma da un mese e mezzo era disoccupato a causa di un incidente stradale.