Anche le determinazioni degli esperti che hanno analizzato pigmenti, tele e materiali dei Modì sequestrati durante la mostra internazionale di Genova daranno nuovo impulso alle indagini dei carabinieri del reparto operativo del Nucleo tutela patrimonio artistico che indagano da tempo sulla filiera criminale del falso delle opere d'arte. In particolar modo, l'attività investigativa potrebbe portare a conoscere il nome dei committenti e dei ricettatori dei Modì falsi prima ancora dei falsari veri e propri.
L'attività di indagine, secondo quanto appreso, era già partita prima che la denuncia dell'esperto toscano Carlo Pepi scatenasse il putiferio sulla mostra genovese: nei prossimi giorni una serie di interrogatori e l'intensificarsi della attività d'indagine, grazie alle risultanze delle perizie delle esperte francesi sulla datazione dei pigmenti e delle tele, potrebbe portare a ulteriori sviluppi.
L'attività di indagine, secondo quanto appreso, era già partita prima che la denuncia dell'esperto toscano Carlo Pepi scatenasse il putiferio sulla mostra genovese: nei prossimi giorni una serie di interrogatori e l'intensificarsi della attività d'indagine, grazie alle risultanze delle perizie delle esperte francesi sulla datazione dei pigmenti e delle tele, potrebbe portare a ulteriori sviluppi.
IL COMMENTO
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