
I mezzi di sollevamento, commissionati al costruttore cinese ZPMC e destinati alle operazioni di imbarco e sbarco dei container, sono salpati alla volta del Mar Tirreno a Natale scorso, e arriveranno a Vado alla fine del prossimo marzo, secondo quanto riferito da un portavoce di APM Terminals Italia.
Sono invece già state consegnati dal fornitore finlandese Kalmar i primi 10 straddle carrier (in totale saranno 19), mezzi necessari per la movimentazione dei contenitori all'interno dei piazzali della nuova struttura ligure, che inizierà ad operare ricevendo le prime navi nella primavera del 2019.
APM Terminals è l'azionista di controllo del futuro terminal container di Vado, con il 50,1% delle azioni, mentre il gruppo statale cinese COSCO detiene il 40% e il restante 9,9% è in mano a Qingdao Port International Development, la società che gestisce il porto cinese di Qingdao. APM Terminals controlla anche il Reefer Terminal del porto di Vado Ligure, struttura specializzata nella movimentazione di frutta e merce a temperatura controllata rilevata nel 2015 dal GF Group della famiglia Orsero.
IL COMMENTO
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