"Le candidature sono tutte legittime, le auto-candidature sono totalmente estranee al nostro modo di concepire la coalizione di centrodestra". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta le voci di una possibile candidatura dell'ex ministro Claudio Scajola a sindaco di Imperia. L'annuncio dovrebbe avvenire sabato durante una conferenza stampa.
"Siccome da quando sono in Liguria qualcosa abbiamo vinto, mi viene da dire come negli annunci: astenersi perditempo e a maggior ragione guastafeste", dice Toti definendo sarcasticamente Scajola "un giovane ragazzo che in passato ha avuto qualche intemperanza, qualche comportamento un po' intemperante, però sono convinto che qualcosa si potrà fare".
Poi taglia corto: "Non credo sia il momento di parlare di elezioni amministrative che pure saranno molto importanti, ne parleremo dopo il voto del 4 di marzo - dice Toti - credo che chiunque voglia dare una mano alla nostra coalizione, ritenga di fare il bene del centrodestra, l'unica chance per il Paese, credo che debba remare per i candidati che sono in lista, per divulgare il nostro programma, senza inserire inutili e distraenti elementi di dibattito, spinti più da un tema di egocentrismo, ove questo fosse, che non da una reale esigenza di campagna elettorale, quindi ritengo che chiunque oggi inserisca elementi di dibattito estranei alle politiche del 4 marzo, lo faccia in danno e non a favore del nostro impegno politico".
Comunque sabato a Imperia ci sarà la prima spaccatura del centrodestra ligure dell'era Toti? "Non ho idea cosa significhi una spaccatura nel centrodestra, io credo che la mia amministrazione regionale, i partiti che l'appoggiano, si siederanno attorno a un tavolo e sceglieranno il candidato sindaco migliore", risponde.
Anche la Lega, poi, prende le distanze. "L'autocandidatura dell'ex ministro Claudio Scajola "non incarna il modello del centrodestra ligure che guarda al futuro". Lo ha detto il segretario regionale Edoardo Rixi. "Fino al 4 marzo saremo tutti impegnati nella campagna elettorale perché l'obiettivo principale è dare finalmente una svolta al Paese e dar forza e voce alla Liguria a Roma", ha aggiunto.
"Come concordato con Toti e tutti i rappresentanti della coalizione al governo della Regione, ogni decisione su possibili candidature alle prossime amministrative di Imperia e in altri Comuni al voto in primavera sarà presa dopo il voto alle politiche. Chi vorrebbe fare diversamente evidentemente oggi non sta lavorando per portare il centrodestra alla vittoria il 4 marzo".
"Per Imperia vogliamo guardare avanti - ha proseguito - pensiamo quindi che l'autocandidatura di Scajola non incarni il modello del centrodestra ligure che guarda al futuro. Chiunque distragga attenzione e forze in inutili e prematuri dibattiti sulle amministrative non ha capito l'importanza del 4 marzo facendo un danno al centrodestra e soprattutto alla Liguria, agevolando il Pd".
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Elezioni a Imperia, Toti gela Scajola: "No auto-candidature nel centrodestra"
Il governatore: "Distratti da egocentrismo, si pensi al 4 marzo"
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