cronaca

Lo scorso 2 febbraio la sentenza d'Appello venne fatta slittare
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Riprendono oggi in tribunale a Genova le udienze per il processo relative all'Alluvione che il 4 novembre 2011 causò la morte di persone in via Fereggiano.


Lo scorso 2 febbraio era prevista la sentenza di secondo grado ma la corte d'Appello decise a sorpresa di rinviare la decisione manifestando la necessità di operare un supplemento dell'istruttoria. A partire da oggi verranno dunque riascoltati testimoni, imputati e parti offese.


Tra le persone che verranno ascoltate ci sono Andrea Rimassa, accusatore dei politici e dei dirigenti di protezione civile sui falsi verbali nei quali si attestava l'esondazione improvvisa del rio Fereggiano. Insieme a lui dovrebbe arrivare anche una nuova testimonianza del volontario Andrea Mangini, che quel 4 novembre avrebbe dovuto essere presente sul torrente e segnalare l'innalzamento del livello ma che invece quel giorno non c'era e la cui presenza venne "certificata" in sala Coc (Centrale operativa comunale).



In primo grado erano stati condannati l'allora sindaco Marta Vincenzi (5 anni), l'assessore comunale Francesco Scidone (4 anni e 9 mesi), l'ex dirigente comunale Gianfranco Delponte (4 anni e 5 mesi) accusati di omicidio colposo plurimo, disastro e falso per i verbali nei quali venne modificata l'ora dell'esondazione del rio Fereggiano. Sempre in primo grado erano stati condannati l'ex dirigente Pierpaolo Cha (1 anno e 4 mesi) e l'ex responsabile della Protezione civile del Comune Sandro Gambelli (1 anno), secondo il tribunale non responsabili per il falso

Sempre lo scorso 2 febbraio il presidente della Corte ha ordinato l'acquisizione di diversi documenti, tra questi anche il piano operativo delle scuole.