cronaca

Lavoratori contro la privatizzazione. Mare in Aurelia a Sestri Levante
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Un'altra giornata difficile per i trasporti in Liguria. A Ponente regnava il caos in provincia di Savona a causa dello sciopero 'selvaggio' dei lavoratori della Tpl che temono una possibile privatizzazione del servizio provinciale. A Levante è ancora il maltempo a farla da padrone con gli effetti del meteo che si ripercuotono sulle fragili strade della provincia: chiuse per mareggiata le gallerie di Sant'Anna sull'Aurelia tra Lavagna e Sestri e chiusa per frana la strada che porta a Capreno. 

SAVONA BLOCCATA

I bus sono rimasti nei depositi, creando grossi disagi a chi si deve muovere in città con i mezzi pubblici. I lavoratori dell'azienda protestano contro quella che definiscono la "graduale privatizzazione del servizio in atto". Lunedì alcuni dipendenti Tpl avevano inscenato un presidio davanti al consiglio comunale della città della Torretta. 

Dopo un corteo nelle strade della città i dipendenti di Tpl hanno raggiunto prima la prefettura poi il palazzo della Provincia dove si è tenuto un vertice con le istituzioni. La proposta del presidente della Provincia Monica Giuliano, poi approvata dal consiglio provinciale, è stata quella di creare un’associazione temporanea di impresa (Ati) tra Tpl Linea e un altro soggetto “forte”. Ora il presidente della Provincia, azionista di Tpl, si presenterà in assemblea societaria e proporrà ai soci e al presidente di Tpl Linea di cercare un soggetto giuridico con cui l’azienda pubblica possa costituire una Ati e quindi partecipare al bando di gara per l’affidamento dell’appalto.

"I lavoratori non sopportano più certe politiche a fronte dei loro sacrifici fatti negli ultimi anni per salvare l’azienda", ha precisato Mauro Nolaschi, segretario generale Faisa Cisal. "Per quanto riguarda il futuro di Tpl a livello amministrativo è stato fatto un bando che potrebbe far entrare i privati nella gestione dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico. I dipendenti Tpl temono che questo provochi come conseguenza una serie di licenziamenti nei loro confronti".

Sempre Nolaschi: "Il rischio esuberi è alto, si teme che succeda la stessa cosa che è accaduta a Pavia, dove dopo l’ingresso dei privati i dipendenti sono stati prima licenziati, poi riassunti ma non tutti. Nel corso della giornata si cercherà un dialogo con Comune e Provincia in modo da far sentire la propria voce. Il clima è certamente molto teso".

AURELIA CHIUSA

Chiusa fino a tardo pomeriggio la via Aurelia all'altezza delle gallerie di Sant'Anna tra Sestri Levante e Lavagna a causa della mareggiata. I tecnici Anas in accordo con il comune di Sestri Levante, in considerazione del fatto che i marosi raggiungono la sede stradale, hanno deciso di chiudere al transito veicolare fatto salvo il trasporto urbano.

Fin dal pomeriggio di lunedì il mare forza otto aveva creato disagi e anche la caduta di due persone in moto investite da un'onda. Questa mattina la situazione si è aggravata e quindi la decisione di chiudere la via Aurelia. L'arteria, già chiusa per frana da oltre un mese nello stesso tratto, risulta estremamente fragile sia agli smottamenti che all'erosione del mare, e dunque pericolosa in caso di mareggiate. La statale sarà riaperta solo quando calerà il mare.

Da lunedì sera a questo pomerigigo inoltre è rimasta chiusa la strada provinciale tra Sori e Capreno per uno smottamento. La frazione era raggiungibile solo passando dalle frazioni di Lago e Canepa. Sul posto tecnici e operai della Città Metropolitana al lavoro per aprire la strada in un senso unico alternato.

È solo uno dei tanti smottamenti avvenuto nel week end a causa delle forti piogge che hanno interessato la Liguria. Una delle frane che crea maggiori problemi i è quella della strada provinciale 42 della Val Cichero, sul crinale della Valfontanabuona nell'entroterra di Chiavari già interessata da uno smottamento nei giorni scorsi sul versante opposto: anche lì stanno operando i tecnici della Città Metropolitana.