Una sfida complicata quella contro i transalpini attuali detentori del più importante trofeo per nazioni di tennis. Secondo il presidente Binaghi potrebbe essere il doppio la carta decisiva capace di determinare le sorti del match. "E' verò che loro hanno la coppia numero uno al mondo, ma nell'incontro più importante (la finale dell'Australian open ndr) in cui la coppia italiana ha affrontato quella francese abbiamo vinto noi. Questo psicologicamente nel tennis conta".
Ad aprire le sfide sarà Andreas Seppi che sfifderà il numero 10 al mondo Pouille, subito dopo toccherà a Fabio Fognini, ligure doc. Per il tennista cresciuto ad Arma di Taggia è una partita in casa. Nei campi di Valletta Cambiaso infatti Fabio è cresciuto e si è formato fino ad arrivare agli atissimi livelli raggiunti. "Questa può essere un'arma a doppio taglio - spiega Binaghi -. E' il nostro numero uno. Sulla terra e su questo tipo di competizione può far tremare tutti anche Federer e Nadal. E' ovvio che giocare in casa può creare grandi attese, ma Fabio dovrà essere bravo a gestire la tensione e le aspettative, è cresciuto molto negli ultimi anni" conclude Binaghi.
E' Nicola Pietrangeli, il grande padre del tennis italiano, a smorzare la tensione agonistica prima della sfida contro la Francia: "E' molto difficile per loro, hanno tutto da perdere noi no. Sono loro i detentori del trofeo. Sono fiducioso". Ai transalpini mancano in quanto non convocati da Noah per il match con l'Italia due big come Monfilis e Tsonga e secondo il vincitore dei Roland Garos del 1959 e 1960 si tratta di assenze pesanti che rendono la sfida più competitiva. Pietrangeli è poi d'accordo con Binaghi nel definire il doppio che si giocherà sabato tra la coppia italiana Lorenzi-Bolelli e quella francese Herbert-Mahut la partita fondamentale della sfida di Davis. "Il pubblico darà una grande mano - precisa Pietrangeli -. Io al contrario amavo giocare con il pubblico contro, mi dava una carica particolare". E su Fognini aggiunge: "E' un giocatore straordinario, dipende solo da lui: se si sveglia bene c'è solo da applaudire, se si sveglia male è da picchiarlo" conclude con un sorriso Pietrangeli.
"E' una delle grandi sfide storiche quella contro la Francia - spiega Lea Pericoli -. Il pubblico di Genova darà un grande sostegno". E su chi potrebbe essere il giocatore decisivo la signora del tennis italiano non ha dubbi: "Fognini è l'elemento fondamentale. Ci ha regalato delle cose meravigliose alternate a qualche piccola delusione. E' un grandissimo giocatore. Ma la Coppa Davis non è solo una sfida tra singoli ma è il fattore squadra a essere più importante" conclude Pericoli.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso