
Le fiamme gialle hanno scoperto che alcuni autisti di una ditta di distribuzione di carburanti versavano negli impianti che dovevano rifornire meno gasolio di quanto pattuito, generando un avanzo che veniva dato al gestore di un impianto di distribuzione stradale in corso Europa a Genova, che così in parte si riforniva senza pagare Iva e a prezzi stracciati, ma che rivendeva il carburante a costo di mercato.
Il gestore è ai domiciliari. Sono in corso una ventina di perquisizioni. I reati contestati, a vario titolo, sono irregolarità nella circolazione degli oli minerali, ricettazione, furto di prodotto petrolifero sottoposto a accise, appropriazione indebita e truffa in danno della società di trasporto.
IL COMMENTO
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