Sampdoria, addio Europa e ora testa al futuro: da Giampaolo a Praet i nodi da sciogliere

Scende il sipario sul sogno europeo con qualche rimpianto per i punti persi con le ‘piccole’ e un trend lontano dal Ferraris mai convincente con appena 15 punti conquistato. 


La Sampdoria è arrivata stanca in questo rush finale e senza quelle soluzioni in panchina che avrebbero potuto dare una spinta in più. A due giornate dalla fine la Sampdoria ha fatto registrare un +8 rispetto allo scorso campionato, è un dato che va evidenziato e sottolinea il grande lavoro di Marco Giampaolo. Inutile nascondersi, certo è che i tifosi restano con quella sensazione del ‘vorrei ma non posso’ dopo partite esaltanti come quella con la Juve e scivolone clamorosi vedi Crotone e Benevento. Una Sampdoria dalla doppia faccia, bellissima nel lato A al Ferraris e spesso molto brutta in trasferta. Adesso si deve alzare il sipario sul futuro. Assolutamente.  Con Giampaolo ? Il contratto c’è, le sirene del Napoli pure, Ferrero deve capire. Le alternative? Ci sarebbero ma il tecnico di Bellinzona rappresenta la prima scelta. E poi addio a Torreira, ma sarebbe importante tenere Praet per dare continuità. In difesa Andersen si è preso una maglia da titolare, ma bisogna trovare almeno un esterno sinistro difensivo che è stato il grande problema della stagione.  Si deve ripartire dunque dalle certezze. La prima si chiama Marco Giampaolo.