"La sfida delle infrastrutture per dare valore alla costa e alle vallate dell'entroterra" è il titolo di una delle tavole rotonde odierne dell'Economic Forum Giannini di Chiavari, la manifestazione dedicata alla figura di Amedeo Peter Giannini, originario di Favale di Malvaro e fondatore della Bank of America, una figura contraddistinta da una grande umanità, un segno di self-made-man ancora oggi molto attuale.
Il giorno dopo il blocco del traffico sulla A12 e sull'Aurelia
Ironia della sorte la tavola rotonda sulle infrastrutture si tiene il giorno dopo la caporetto del traffico sulla A12 e in tutta la zona del Tigullio, non solo sull'Aurelia ma in ogni strada, per un incidente avvenuto al mattino tra Chiavari e Sestri Levante, che ha comportato tempi di percorrenza immensi e paralisi totale, come raccontato da Primocanale durante tutta la giornata e con la diretta del tardo pomeriggio. Cristina Bolla, presidente del Centro studi Giannini e della Film Commission, porta l'esempio di Elettra Marconi, 95 anni, la figlia di Guaglielmo Marconi, che verrà premiata stasera e che "ieri da Roma a Chiavari ha impiegato 9 ore".
"Decine di anni di incuria, e oggi siamo ridotti così"
"Paghiamo trent'anni di incuria delle Autostrade" è il coro che arriva dai protagonisti dell'incontro, come il sindaco della Città Metropolitana di Genova Antonio Segalerba e l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone: "Quello che è successo ieri dimostra come non abbiamo alternativa, in un caso di incidente in una galleria della A12 a doppio senso di marcia a causa dei cantieri, perchè l'Aurelia non è in grado di sostenere la situazione emergenziale.
"Tunnel Fontanabuona: lavori al via nel 2026, fine nel 2031"
L'opera a cui si punta molto nel Tigullio è il tunnel della Val Fontanabuona che, annuncia l'assessore Giampedrone, "vedrà partire il primo lotto a gennaio del 2026 per chiudere i lavori tra il 2031 e il 2032. Ottenuta finalmente la Via, valutazione di impatto ambientale, inizia la conferenza dei servizi, diciamo che il 2025 è l'anno delle autorizzazioni e nel 2026 a gennaio parte il primo lotto".
La gronda di Genova: "Il lotto zero è iniziato ma serve un incentivo del Governo per forzare una mano sul dibattito in corso ma non possiamo più tornare indietro. La Liguria non può stare in queste condizioni".
Sul blocco di ieri: "Siamo alle solite ma non c'è giorno migliore per dire che abbiamo fame di infrastrutture, servono misure ridondanti che mancano, non solo per unire costa ed entroterra ma anche per avere alternativa all'autostrada sapendo che l'Aurelia non può essere la soluzione alternativa. Gronda, Carcare-Predosa e tunnel Fontanabuona sono alcuni esempi di opere attese, sapendo che l'autostrada attuale non potrà avere una terza corsia e una corsia di emergenza".

Segalerba: "Inaccettabili 30 anni di attesa per l'opera"
Antonio Segalerba incalza: "E' una necessità primaria quella delle infrastrutture, lo ha dimostrato quello che è successo ieri. Non sono opere che possono essere realizzate in poco tempo, si devono trovare soluzioni tampone e usare i treni, anche se ci sono pure in questo caso interventi in corso, ma i tempi di percorrenza oggi sono gli stessi di quaranta anni fa. Le autostrade che abbiamo oggi, con più di 50 anni di vita, richiedono manutenzione mai fatta in passato. Pensiamo ad opere nuove come la gronda di levante e al tunnel della Valfontanabuona, servono le forze unite di tutti e anche dei territori, che talvolta fanno resistenza. Il tunnel è stato discusso per 30 anni, e questo è inaccettabile, e darà respiro alla valle ma contribuirà anche a rallentare la tensione abitativa della costa".
Olcese (Liguria digitale): "La grande sfida delle infrastrutture digitali"
Adolfo Olcese di Liguria digitale affronta il tema delle connessioni digitali, soprattutto nell'entroterra. C' è un piano datato, del 2015. In questa fase abbiamo visto che da un punto di vista governativo c'è un impulso ulteriore ma le aree dell'entroterra sono più svantaggiate, perchè ci sono percorsi lunghi da compiere e pochi abitanti, quindi serve anche un sostegno regionale per colmare queste necessità, e questo è l'obiettivo. Un dato per far capire di che cosa parliamo: in Liguria ci sono 234 Comuni, di cui 184 sotto i 5000 residenti e 99 sotto i mille residenti, quindi serve un supporto sempre più importante soprattutto ai Comuni più piccoli".
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