Il 27 ottobre del 2016 uccise e decapitò lo zio Albano Crocco nel bosco di Craviasco, nel Comune di Lumarzo (Genova): Claudio Borgarelli, infermiere, condannato a 30 anni per il delitto, ha vinto un premio letterario per detenuti organizzato dall'Ordine degli Avvocati di Genova con un racconto su una passeggiata nel bosco, come se volesse esorcizzare quel fatto.
Nel suo scritto racconta le emozioni di una passeggiata con la fidanzata nei boschi di Ferrada di Moconesi, vicino a dove avvenne l'omicidio maturato per liti continue per un diritto di passo su un sentiero vicino alla residenza di Borgarelli. I giudici del concorso, fra cui alcuni magistrati del tribunale genovese, quando hanno valutato gli scritti non conoscevano i nomi degli autori. Quando hanno saputo che l'autore del racconto migliore era Borgarelli i più ci hanno riletto la sua storia personale. L'avvocato Pietro Rubino, difensore dell'infermiere dice: "Borgarelli è un detenuto modello, si è iscritto all'università".
cronaca
Decapitò lo zio nei boschi, a Borgarelli il premio letterario per carcerati
Per lui condanna a 30 anni
47 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Domenica 24 Novembre 2024
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità
Ultime notizie
- Bordighera, aggressione al pronto soccorso: "Giù le mani da operatori e strutture sanitarie"
- Indagine antimafia a Genova, pistole e droga sequestrate: sei arresti
- Lavoratori ex Ilva, ok a buoni spesa per chi è in amministrazione straordinaria
- Canna fumaria surriscaldata, il tetto prende fuoco
- Sciopero generale: il 29 novembre a rischio trasporti, scuola, sanità. Chi si ferma
- Ancora pioggia sulla Liguria, poi il miglioramento: le previsioni 3BMeteo
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità